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Chiesa di San Giovanni Battista


chiesa san giovanni esterno

Chiesa Parrocchiale dedicata al compatrono di Castelluccio Valmaggiore, San Giovanni Battista, fu riconosciuta solennemente il 25 giugno 1769 da mons. Marco De Simone, vescovo di Troia.

 

La chiesa venne edificata sui resti dell’antico Castello Bizantino, di cui rimane oggi solo l’antica torre adiacente la chiesa, eretta come punto di avvistamento sulla valle del Celone.

L’edificio presenta costruzioni in mattoni, con cinque finestre con vetrate illustrate la vita di Gesù. All’interno la chiesa esibisce una navata principale di 32 metri per 10, con soffitto a capriata ed unico altare.

 

 Sul lato sinistro vi è la cappella di San Giovanni con un altare in marmo e l’immagine del Santo al centro; sul lato destro invece si può ammirare la Via Crucis in bronzo posta su un marmo onice.

 

Ogni 24 giugno si onora il Santo Protettore.

 

 

 

 

 

Chiesa di Santa Maria

 

interno santa maria"In me ogni grazia" è la dicitura scritta sull'architrave della chiesa di Santa Maria delle Grazie. In altri tempi la chiesa non era dedicata a Santa Maria, ma alla Madonna della Cintura. Durante un restauro effettuato dopo il 1880, venne alla luce una pietra riportante la data MCXIV (1114). Durante tali lavori fu collocata anche la campanella del conventino di San Nicola. L'edificio è una bella costruzione rettangolare solida, con un portale classico in pietra d'intaglio con l'abside rotonda. Al centro si ergeva una cupola, poi demolita perché pericolante. Di fianco la chiesa sorge l'asilo infantile costruito ex novo sulle fondamenta dell'antico cenobio degli agostiniani scalzi. Sul lato sinistro della chiesa passa la principale arteria stradale, mentre di fronte si apre una piazza alberata. Un giardino ed un viale alberato con alianti e pseudo gelsi (piscitielli) secolari si aprivano davanti alla chiesa fino agli inizi del 1800. Vi era, in tale giardino una croce situata su una colonna di pietra alta circa 2,30 metri. La colonna, a sua volta era collocata su gradoni. La croce fu poi collocata dove attualmente è il consorzio agrario. Nel 1934 fu sistemata all'incrocio delle due vie: Castelluccio-Ponte Celone e via Vecchia Troia in contrada S. Rocco. La croce fu trafugata nel 1974, pensando che fosse un cimelio archeologico, mentre sembra che la colonna sia pietra miliare della via Traiana. La chiesa fiorì per culto e venerazione alla Vergine S.S. delle Grazie e si venerava una bellissima immagine i cui occhi erano meravigliosi, mentre le vesti erano seriche, perché di fattura del settecento napoletano.Ogni anno l'8 settembre si celebra la festa della natività per cui è stato scolpito un gruppo ligneo di Maria bambina, opera dello Stuflesser di Ortisei (BZ).

 

 

 

Chiesa di San Rocco

 

chiesa san rocco Della antica chiesa non si hanno informazioni certe; essa venne demolita nel 1952 perché pericolante e l’antica statua lignea di San Rocco fu trasferita nella chiesa di S. Maria. Probabilmente sorse per ottenere protezione contro la peste dei bovini, suini ed ovini, contro il carbonchio ematico, chiamato "mbolla maligna" cioè fistula maligna ed il colera nel 1700. Nel 1972, effettuando dei lavori venne alla luce una lapide in pietra nostrana. L'iscrizione in latino stentato ricorda l'erezione di un nuovo altare dedicato a S. Rocco, eretto col concorso popolare nel 1787. La pietra è conservata da un privato. "Questo altare" dice l'epigrafe "distrutto fu restaurato dalla carità del popolo e dedicata a S. Rocco A.D. 1787". Questa epigrafe fu da spinta per la ricostruzione dell’attuale chiesa di San Rocco. S. Rocco è venerato compatrono di Castelluccio. Si festeggia con solennità religiosa e civile ed il giorno è il 16 agosto.

 

 


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